Impronte ai rom: razzismo, cos’altro?

Il razzismo non è un teorema, è una cosa concreta.

Ed è facile da dimostrare, non si scappa, non ci sono dubbi o alternative.

Se tu prendi le impronte ai ladri, siano italiani o rom, fai una cosa corretta.

Se tu prendi le impronte solo ai rom, discrimini non sulla base di un reato, ma attribuendo la propensione a commetterlo a chi appartiene ad una certa etnia.

Quindi fai un ragionamento di razza ( etnos) . Sei razzista, non si sfugge.

Poi lo puoi chiamare censimento, invece che schedatura, non cambia assolutamente nulla.

E’ sempre una prassi razzista, in quanto basata esclusivamente su una discriminazione di razza.

Diverso sarebbe dire che si prendono le impronte a tutti i minori che commettono reati ( a quel punto anche se il 100% di loro fossero rom per come è stata impostata e realizzata la cosa non avremmo una prassi razzista, cioè basata sul colore della pelle o della provenienza, ma sui comportamenti espressi).

Si otterrebbe un risultato migliore sul tema della sicurezza inasprendo le pene per i reati di maggiore allarme sociale, dando maggiori risorse alla magistratura e alle forze dell’ordine, smettendo di farneticare sulle leggi bloccaprocessi, che altro non sono che amnistie mascherate.

Il fatto è che chi ha vinto le elezioni le ha vinte anche ( e in buona parte) promettendo di impegnarsi di più sulla sicurezza.

E questo nessuno lo discute.

Ma tra i correttivi che propongo io, sicuramente più efficaci, ma meno appariscenti, e la schedatura dei rom, sicuramente razzista, se si conosce l’uso e l’etimologia delle parole, prevale la seconda semplicemente perchè FA PIU’ SCENA.

E non escludo che porti consensi, in un paese sempre meno abituato a ragionare e sempre più disponibile a farsi condizionare dalla spettacolarizzazione della politica.

Il fatto è che questo governo


1)non vuole toccare la spesa pubblica ( perchè ha molti elettori che campano di sprechi)

2)non ha il coraggio di togliere ai ricchi ( nonostante tutte le prese di fondelli di Tremonti sulle Robin Tax)

E allora cosa può offrire ai ceti deboli, delusi nelle loro aspettative per quanto riguarda carovita e lavoro ( le prime due preoccupazioni secondo un sondaggio)???

Una risposta scenografica sulla sicurezza.

3 risposte a “Impronte ai rom: razzismo, cos’altro?

  1. Pingback: Repubblica.it - Blog - NetMonitor » Blog Archive » L'Amleto democratico: "Vado o non vado?"

  2. Ma, che vuoi commentare una vede la faccia di Maroni e capiosce tutto, fra l’altro quello suona il blues, qualcuno gli ha spiegato che il blues non è musica celtica ma, e musica dei neri americani.
    Già è troppo difficile che lo capisca il cervello ai leghisti serve solo x tenere in equilivìbrio la capoccia

  3. Sono semplicemente dei vigliacchi,come al solito hanno le palle solo per battersi contro i ragazzini rom,come hai detto tu se avessero accomunato nel calderone anche i “moschilli”, i ragazzini che la camorra e la mafia usano per spacciare o delinquere,
    allora si sarebbe in un certo qual modo potuto intravedere una certa strategia.
    Invece le solite becere riforme inconcludenti.Oltretutto tutto sto polverone intorno ai Rom (Per carita’ so benissimo che esiste il problema,non sono un buonista a tutti i costi)
    quando abbiamo meta’ del paese in mano a mafie di vario tipo,ed in piu’ sembra di capire che ormai anche il nord e’ stato infiltrato ,per non parlare della mafia cinese che sembra altrttanto ben piazzata.Tutto questo mi fa proprio pensare che i Rom debbano proprio decidersi a trovare qualche referente a Montecitorio.

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