Andreotti, Dell’Utri, Cuffaro: grazie a Blu notte che ci aiuta a non dimenticare.

Grande  l’ultima puntata di Blu Notte. Riguardava i rapporti tra mafia e politica.

Siamo  da tempo il paese della mistificazione del presente e della rimozione del passato.

E’ giusto quindi che qualcuno ci rinfreschi la memoria sulle cose che sono accadute.

Anche quando sono accadute da così poco tempo e sono così vergognose da immaginarle indelebili e indimenticabili.

Ma siamo ormai diventati il Paese dei Campanelli, il paese in cui è facile dimenticare i torti e le umiliazioni subite perchè, più che la vigilanza della memoria, conta il quieto vivere ( dei giornalisti che tengono famiglia e dei sudditi narcotizzati dall’informazione di regime)

Fa bene allora Lucarelli, magistrale conduttore di Blu notte a ricordarci da par suo

1) che Andreotti è stato assolto dal reato di collusione mafiosa per gli anni fino al 1980 solo per prescrizione ( avendo la sentenza della Cassazione ritenuto provato, fino a tale data, il rapporto organico tra il pluripresidente del consiglio e l’onorata società)

2) che Dell’Utri non è solo un elegante bibliofilo e un formidabile organizzatore di forze di vendita prima e di partiti poi,

3) che Vittorio mangano non era solo uno stalliere

4) che Totò Cuffaro, per sette anni Governatore della Sicilia, già da giovane aveva deciso da che parte stare, quando al Costanzo Show insultava Falcone, sostenendo che le sue indagini sulla mafia infangavano il buon nome della Sicilia.

Fa bene Lucarelli a farci risentire la telefonata con la quale Silvio Berlusconi, oggi nostro presidente del consiglio, invece di correre a denunciare alla polizia un estorsore mafioso ( lo stesso che aveva ingaggiato come stalliere) , si limitava a definire “affettuosa” la bomba di avvertimento esplosa davanti alla sua villa.

Grazie a quei pochi, sempre meno, che ci aiutano a non dimenticare.

5 risposte a “Andreotti, Dell’Utri, Cuffaro: grazie a Blu notte che ci aiuta a non dimenticare.

  1. a quando però occuparsi degli infinite ramificazione maffiose nella società “normale”,
    a lle consegueze del fare maffioso anche de inospetabili colletti bianchi?
    A verificare come l’iligalità incide nella vita delle perosne comune, oltre i grandi traffici e interessi?.
    la maffia è un ragno che tese la società, le mosche i comuni citadini, cosa che tutti tengono a dimenticare.
    certo importante ricordare gli eroi, ma ci sono infinità di eroi quotidiani.. che per inciso lasciano anche la pelle di svaraitte maniere.

  2. cuffaro-berlusconi-dell-utri,niente a vedere con i miei amici:LUCKY-LUCIANO,FRANK-COSTELLO,JOE BONANNO,MEYER-LANSKY,perche noi avevo conosciuto la difficulta per soppravivere,per mangiare,ciao,DON VITO GENOVESE

  3. TOTO CUFFARO e uno traditore come JOE VALACHI,TOTO e bugiardo,traditore con Berlusconi,come JOE VALACHI con mi:no sono”FRANCANTONIO GENOVESE,ma DON VITO GENOVESE

  4. io trovo che previti assomigli di viso a JOE PROFACI,dell utri assomigli di viso a JOE BONANNO,e BERLUSCONI un po ‘ a FRANK COSTELLO….

  5. Tre esseri da brivido, li vedi e te viè er vomito

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