Non possiamo più sperare in un De Gasperi e non si trovano nemmeno i Fanfani .
Il paese ormai, grazie anche ai sistemi di cooptazione rigidi che si è data la classe politica, è destinato ad essere rappresentato da mediocri e incapaci.
Ma il consenso che raccoglie Berlusconi, pur così evidentemente mediocre, pur così amoralmente pronto a tutto e al contrario di tutto, si spiega solo con la frammentazione e debolezza dei suoi oppositori ( che a loro volta hanno approfittato del sistema elettorale per riprodursi- con evidenti peggioramenti della..razza- in maniera autoreferenziale e spesso addirittura dinastica)
Ormai siamo un paese sempre più distratto sulla politica, ci stanno abituando, come elettori, ad un ruolo sempre più marginale.
Molti di noi, probabilmente anche perchè distratti da una situzione economica e sociale sempre più difficile, reagiscono semplicemente plaudendo a colui che sembra mettere tutti d’accordo, che decide per tutti.
Insomma non siamo al regime, ma vicini ad un deriva quasi plebiscitaria.
E spesso, e qui faccio ammenda per primo, parliamo tutt’al più, invece che dei problemi del paese di Berlusconi-sì e Berlusconi-nò.
Cosa della quale, il Demiurgo, intendiamoci, è ben felice.
Meglio gestire, grazie ad un sistema dei media sempre più servile, la propria immagine di Padre Padrone benevolo e simpatico, che affrontare la strada difficile di dimostrare competenza nella gestione della cosa pubblica.
L’ultimo che ci ha provato, a mostrarsi diligente e competente, il serioso vecchio NERD
Romano Prodi si sa che fine ha fatto…
E allora teniamoci il vecchio giullare, almeno non ci manca un oggetto importante di conversazione!
ciao, ho pubblicato su fai notizia diversi articoli su Berlusconi, Carfagna, Gelmini, Tremonti ecc…Sono delusa dal governo, ma anche dagli italiani. Sembrano stare tutti fermi, Non protestano abbastanza e non fanno sentire la loro voce contro una situazione italiana che ci sta facendo affogare in un mare di tasse, di vincoli, di ingiustizie e di bugie berlusconiane. Non credevo che saremmo scesi cosi in basso. Claudia Ignazzi
Da quando sono nata non ho mai visto niente di più schifoso. Cattivi politici, ma non mediocri…
Come ho già scritto tante volte, non credo che nessun movimento progressista possa partire dai giovani studenti. La fascia di età tra i 30 ed i 50 anni potrebbe, al contrario, generare un movimento nuovo. Gli studenti di oggi, amio parere, sono troppo distratti da uno sviluppo tecnologico che, effettivamente, merita attenzione. Tra computer, play station, lingue straniere, giochi elettronici, telefonini, suonerie ecc…passano le loro giornate giocando e sviluppando la loro intelligenza. Non credo abbiano tanto tempo per l’attualità…Mentre chi perde il lavoro a 50 anni ha un serio problema su cui riflettere…