Ci sono canzoni squillanti che ti prendono subito e ce ne sono altre che ti entrano nell’orecchio e nel cuore a poco a poco.
Canzoni “frugali” come questa “impermeabili” di Paolo Conte.
Pochi ingredienti: una sera di pioggia, le serrande abbassate, il tempo che è passato, i lividi della vita che si sono accumulati,una storia d’amore che sta per iniziare e forse durerà o forse no.
Tutto in pochissime righe dense di poesia e di atmosfera.
IMPERMEABILI
Mocambò…
serrande abbassate
pioggia sulle insegne delle notti andate …
devo pensarci su… pensarci su…
ma dipenderà… dipenderà… …
quale storia tu vuoi che io racconti?… …
ah!… non so dir di no, no, no… no… no… …
e ricomincerà… come da un rendez-vous…
parlando piano tra noi due…
Scendo giù a prendermi un caffè… …
scusami un attimo…
passa una mano qui, così, sopra i miei lividi… …
ma come piove bene
sugl’impermeabili…