Una piccola e breve considerazione.
Vorrei riassumere qui la mia sensazione su quello che sta accadendo in questo paese.
La situazione, come diceva Flaiano, è grave, ma non è seria.
Il paese è in gravi difficoltà.
Potrebbe approfittare della crisi per cercare soluzioni nuove e strutturali.
Non è il momento delle soluzioni tampone, delle pezze a colore.
Vale veramente la pena di fare lo sforzo per trasformare il Paese, cercando di farlo uscire dalla stagnazione in cui si è cacciato da moltissimo tempo a questa parte.
Purtroppo le riforme veramente incisive e importanti, quelle che potrebbero modificare l’assetto e il funzionamento delle istituzioni , migliorare l’agilità e l’efficienza della cosa pubblica o si fanno ad ampia maggioranza o non si fanno.
Quindi, come a tutti è possibile constatare, non si fanno.
Berlusconi sembra sempre alla ricerca di pretesti per chiudere il dialogo con l’opposizione.
“Impossibile dialogare con chi mi attacca personalmente” , questa frase è ormai diventata il suo mantra.
D’altronde è difficile avere un dialogo disteso con l’opposizione quando si considerano urgenze del paese i propri interessi ( lodo Alfano) e le proprie allergie ( legge sulle intercettazioni).
Difficile, poi, non storcere il naso per l’immagine che il premier dà di sè e del paese che lo rappresenta con i suoi atteggiamenti ossessivi da vecchio ganimede
L’opposizione , a sua volta , invece di incalzare il Governo sui problemi reali del paese, spesso va a farfalle, come ha fatto recentemente D’Alema fantasticando di “scosse”.
Con un risultato assai magro: gli elettori non hanno capito niente, gli addetti ai lavori hanno capito anche troppo, ma hanno fatto finta di non capire niente.
Utilità del tutto per il paese uguale a zero, anzi, come le temperature invernali in Siberia: meno 42.
la citazione di Flaiano è perfetta! E’ la foto più chiara di tutto questo paese grottesco.