
“Siete rimasti alle divisioni ideologiche; vi mancano concretezza e realismo per affrontare i veri problemi del paese”.
Questo mi dice una mia amica inglese, che ha passato parecchi anni in Italia ed ha imparato a conoscerci, senza mai arrivare a capirci del tutto.
Penso, con un po’ di tristezza, che l’inglese ha ragione.
L’ideologia, una volta segno di identità e appartenenza, sta diventando, per come è vissuta da entrambe le parti, il fattore di ritardo del paese, un orpello, un peso inutile e insopportabile.
Abbiamo bisogno, a questo punto, di leader che privilegino la competenza, il buon senso, la capacità di mediazione.
Peccato che gli uomini che ripondono a questo identikit siano pochi e per di più in via di estinzione.
diciamo che quelli che sono adesso al governo sono senza ideologia , qual è l’ideologia del pdl …fare gli affari di berlusconi e dei suoi amici ..un pò diverso è bossi …vuole la padania …a sinistra la spaccatura è tra quelli che vogliono salvare qualcosa di sinistra e quelli che vogliono svendersi completamente al pensiero unico ..che scimmiottano la destra e sono peggio un’idea alternativa a questo schifo non ce l’ha nessuno , nessuno ci prova il nuovo …sarà un arretramento di civiltà individuale e sociale ..l’imbarbarimento è evidente
sono molto d’accordo con il commento di Daniela, stiamo andando esattamente in quella direzione e senza fardelli ideologici, ma solo obiettivi di comodo e personali della (pessima) classe dirigente; per quanto riguarda le ideologia…sinceramente non ne vedo molta in giro; sento slogan, frasi fatte, luoghi comuni, insomma il repertorio ideologico, ma ideologie: “non pervenute”. Sono rimasti in pochissimi ad averne e sono quelli che non contano un tubo, non hanno (anzi, abbiamo) rappresentanza in parlamento, neanche a quello europeo.
Non mi sembra che il pdl, così come il pd, stiano difendendo qualche ideologia.