Alcune considerazioni.
1) Non sempre condivido le scelte di Santoro, ma è difficile restare delusi da una puntata di Anno Zero dal punto di vista televisivo. Perchè se c’è un maestro nella costruzione di talk show politici, quello è Santoro.
E’ FALSO CHE LA TRASMISSIONE NON SIA PLURALISTA ( forse. anzi dà fastidio perchè fa parlare tutti)
Hanno potuto liberamente e a lungo parlare i seguenti personaggi:
–
A Milano c’è un termine che Berlusconi conosce benissimo che identifica chi si comporta da spaccone/ sbruffone.
Quel termine è GANASSA. Ebbene in quell’intervista il premier si comporta da ganassa. Ma non è colpa di Santoro.
– Brunetta: insulti ed espressioni volgari contro chi non la pensa come lui ( anche qui non è colpa di Santoro)
– Feltri: si indispettisce per le domande di un giornalista che sa fare il suo mestiere e si rivela per quello che è, un killer della carta stampata al servizio di chi lo paga meglio ( ma non è colpa di Santoro)
–
– Belpietro : ha potuto dire la sua in lungo e in largo e si è difeso come un leone ( non è simpatico, ma dal punto di vista dialettico è difficile metterlo in difficoltà)
– Bocchino: Fa una scivolata che equivale ad un autogol. Si parla di J.F. Kennedy. “E’ un mito della sinistra, eppure faceva sesso molto più di Berlusconi”. Travaglio lo infilza al volo: “Sì, ma non nominava ministro Marilyn Monroe”. Bocchino disperatamente si difende : “Cos’è meglio allora? La morte misteriosa di Marilyn Monroe ve la ricordate?”. Insomma, implicitamente, ammette che la Carfagna è diventata ministro per meriti extrapolitici.
Sarebbe questa una trasmissione non pluralista?
Sicuramente è una trasmissione condotta da qualcuno che la pensa in modo tutt’altro che neutro, ma nessuno può dire che non sia offerto spazio a tutte le tesi.
2) paghiamo il canone perchè si sostiene che la Rai è un servizio pubblico. Non abbiamo diritto ad avere in maniera integrale TUTTE le notizie di un certo rilievo?
Com’è che l’intera conferenza stampa con Zapatero nessuno ce l’aveva fatta vedere?
Capisco che i tg non ci facciano vedere la Daddario ( anche se lo stanno facendo i tg di tutto il mondo) ma che non ci facciano vedere il video integrale di Berlusconi è sospetto ( viene da pensare che Minzolini and Company censurino i comportamenti del premier, tagliando le scene in cui è palesemente “nemico di se stesso”).
3)
Fin dagli anni 70 la Consulta stabilisce che il governo non ha alcun potere di controllo sulla Rai. L’editore è il Parlamento, infatti i membri del cda sono nominati dalla commissione parlamentare di Vigilanza. E le eventuali violazioni del contratto di servizio sono competenza dell’Autorità delle comunicazioni, non di Scajola.
E’ evidente, a questo punto, che il premier non è per niente soddisfatto dei suoi “rappresentanti” in Rai.
Dopo l’editto di Porta a Porta, così ricco di indicazioni circostanziate, si aspettava di più da Masi…
Si attendono sviluppi.
gentilissimo santoro come mai non si parla mai di tutti quelli che per creare benessere e le piccole ditte artigianali anno dovuto chiudere e magari sono stati protestati e in qualche modo non fanno più parte di questa cocietà perche ovunque vai trovi le porte chiuse se trattato come un criminale non puoi più ricostruirti una vita anche se come mè lavori come dipentende e ia una busta paga ma il passato cià segnati e non serviamo più a niente non riesci nemeno a comprare una macchina tramite una finanziaria secondo lei questa puo essere una vita dignitosa per chi lavora e paga le tasse i nostri politici sono tutti bravi a parlare ma dei veri proplemi non sene frega nessuno ditinti saluti