Il tono lamentoso, lo sguardo emolliente, la faccia da Massimo Boldi, l’atteggiamento da vittima sacrificale fanno di Sandro Bondi, ministro della Cultura una delle icone più popolari della nostra politica.
Sindaco comunista di Favizzano (in Provincia di Massa e Carrara) nel 1990, viene folgorato dall’incontro con Berlusconi e dimostra a tutti quello che i maligni avevano intuito da un pezzo, cioè di essere un Ravanello: rosso fuori, ma bianco, bianchissimo dentro.
Ma la politica non gli basta.
E’ anche un grande poeta.
Non sarà Neruda e nemmeno Prevert, ma le sue poesi fanno piangere lo stesso.
Anche un po’ ridere, però.
Ministro, so che lei è un animo sensibile, ma la prego di non farsi troppo scoraggiare dall’ironia di questo post.
Non abbandoni il suo hobby.
Grazie di esistere.
Ecco alcune delle migliori poesie del Ravanello:
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A Michela Vittoria Brambilla
(alias Crudelia Salmon)Ignara bellezza Rubata sensualità Fiore reclinato Peccato d’amore
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A Stefania Prestigiacomo
Luna indifferente Materna sensualità Velo trasparente Severo abbandono
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Ad Anna Finocchiaro
Nero sublime Lento abbandono Violento rosso Fugace ironia Bianco madreperla Intrepido mistero
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A Giuliano Ferrara
Antro d’amore Rombo di luce Parole del sottosuolo Fiume di lava Ancora di salvezza
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A Walter Veltroni
Tenero padre madre dei miei sogni Anima ulcerata. Figlio mio Ritrovato
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A Jovanotti
Concerto vibrazioni dell’anima eco del divino dolore dell’essere onde dell'amore
- A Fabrizio Cicchitto
Viviamo insieme questa irripetibile esperienza con passione politica autentica con animo casto e con la sorpresa dell’amicizia. Ci mancheremo quando verrà il tempo nuovo e ci rispecchieremo finalmente l’un nell’altro. E ci mancherà anche quello che non abbiamo vissuto assieme fra i banchi della scuola nell'adolescenza inquieta e nell'età in cui non si ama. La mia fede è la tenerezza dei tuoi sguardi. La tua fede è nelle parole che cerco.
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A Fausto Bertinotti,
«comunista senza esserlo»Immagini della storia Orribile bellezza Gloria mortale Spenta pietà Disperata speranza
Ed ecco le tre più belle, dedicate alla “Sacra Famiglia“:
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A Veronica Lario in Berlusconi
Bellezza del soccorso sensuale ironia vigore dell’amore intrepida solitudine
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A Rosa Bossi in Berlusconi
Mani dello spirito Anima trasfusa. Abbraccio d’amore Madre di Dio
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A Silvio
Vita assaporata Vita preceduta Vita inseguita Vita amata Vita vitale Vita ritrovata Vita splendente Vita disvelata Vita nova