Il Tribunale civile di Milano dà ragione alla madre di una bambina, marocchina, che si vedeva negato l’asilo dopo che, licenziata perché di nuovo incinta, non aveva ottenuto il permesso di soggiorno.
Bocciata perché «discriminatoria» la circolare del sindaco Moratti che impone queste regole già bocciate dal governo Prodi.
Nel frattempo il giornale di famiglia del Cavaliere- e le tv che ne propagandano il pensiero- alimentano la xenofobia con titoli che non si sa se definire grossolani o addirittura deliranti.
Leggo sul “Giornale” di stamattina e sento citare ripetutamente dalla rassegna stampa di Canale 5 il seguente titolo:
Il giudice: aprire le materne ai clandestini.
L’euforia con la quale alcuni degli esponenti della destra più retriva salutano quella che ritengono l’inevitabile nuova ascesa al potere dei loro rappresentanti mi deprime perchè non posso fare a meno di leggerci l’ansia di imporre un ordine nuovo.
Che però puzza d’antico.
Dietro le dichiarazioni concilianti di facciata, sento ringhiare la ferocia di un vecchio oltranzismo.