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Mission impossible: SMALTIRE BASSOLINO.

bassolino_sacchetto1Promossa la Iervolino, bocciato Bassolino.

Questo il risultato tangibile della recente sortita di Veltroni, che ha offerto la sua solidarietà al sindaco di Napoli, guardandosi bene dal citare il Governatore.

Sul quale però si esprime in modo netto Gentiloni, responsabile telecomunicazioni del Pd, che invita Don Antonio a fare un passo indietro per il bene di tutti.

Il presidente della Regione  reagisce. Prima moraleggia e stigmatizza: “Distinguiamo i partiti dalle istituzioni, io direi“, poi manda a dire che smaltire lui prima della fine del mandato sarà più difficile che smaltire la spazzatura.

Napoli rimane così coerente con la sua tradizione: si tratti di un Governatore che ha fallito completamente i suoi obiettivi o  di un Presidente della Vigilanza Rai, la parola d’ordine è una sola: quella resa famosa da un altro illustre napoletano: RESISTERE, RESISTERE. RESISTERE.

La Cina è vicina ( comprando un dentifricio)

( concorrenza sleale)

Compro il dentifricio.

La signora mi porge l’ultimo rimasto sullo scaffale.

Leggo la marca e le chiedo: “Non sarà uno di quelli cinesi contraffatti?”

“Oh signur, spero proprio di no” mi dice lei.Flickr image
Flickr imagePoi mi racconta che, a pochi chilometri dal paesino di montagna dove ci troviamo, una ditta di pompe funebri che operava nella vallata da decenni ha dovuto chiudere i battenti per via della concorrenza dei cinesi.

Lo slogan molto aggressivo dei cinesi era:

PERCHE’ ANDARVENE CON QUALCUN ALTRO QUANDO NOI COSTIAMO LA META’?

Lo smaltimento di Bassolino ( puro orrore a Porta a Porta, ma non è Cogne)

Non guardo quasi mai “Porta a Porta”.

Ieri sera l’ho fatto e non sono più riuscito ad allontanarmi da quel canale fino alla fine del programma nonostante l’ora tarda.

Presenti in studio, tra gli altri, il governatore della Campania Bassolino, il ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio, un paio di ministri della passata legislatura.

Tema, ovviamente,  il caos rifiuti.

I rifiuti si sa come sono fatti: più si rimesta tra loro, più puzzano.

Così è la questione “monnezza” in Campania: più i mass media cercano di approfondirla più vengono alla luce cose storte: immobilismi più o meno interessati, malversazioni, comportamenti criminali, abusi di potere, omissione di attività di controllo, incompetenze.

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Ci sono solo due certezza.

Prima certezza

La questione è stata affrontata da un numero altissimo di persone ( molte di più di quelle impiegate in altre realtà, in cui tutto funziona) con esiti nulli.

Alcune decine di qeste persone si sono arricchite su questa catastrofe ( i camorristi e gli imprenditori disonesti) .

Alcune centinaia di loro hanno preso lo stipendio per anni senza lavorare ( gli operatori ecologici privi di mezzi per l’asporto rifiuti, dati in comodato ai consorzi privati, non si capisce bene perchè)

Seconda certezza

la soluzione del dramma è lontanissima.

Anche perchè, sembra incredibile, non si è ancora disposti a fare il primo indispensabile passo:

cominciare a smaltire, prima ancora dei rifiuti, gli incapaci .

Bassolino VAFFANCULO!!!! ( pacate riflessioni a margine di una intervista incredibile)

Ieri sera sul Tg1, Bassolino, chiamato in causa come il principale responsabile del caos rifiuti in Campania, risponde alle domande dell’intervistatrice con inusitato e incomprensibile livore.

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E’ un patetico tentativo di rovesciamento della prospettiva: il problema sembra essere, vedendo l’intervista, quello delle “ingiuste” ed “ingiustificate” richieste di dimissioni a Bassolino, non quello di un disastro ecologico e di una figuraccia internazionale che derivano da anni di non scelte e di incuria.

Pensavo ascoltandolo “Mo’ fai pure l’offeso! Sai che ti dico? Ogni tanto ci vuole anche un po’ di Grillo: Bassolino VAFFANCULO!!”