Scrive Mario Giordano, Direttore del IL Giornale, che gli piacerebbe poter parlare di di sicurezza, casa, benzina, rifiuti, ecc. se non fosse per quella parte del paese che costringe a discutere ancora, come in un “melanconico dejà vu” di argomenti come giudici e politica, toghe di sinistra, nodi e lodi Schifani, magistrati in rivolta.
Paradossalmente le stesse parole potrebbero stare in testa ad un articolo dell’Unità sullo stesso tema.
Il problema a questo punto è capire chi sia in difetto:
Gli italiani che in grande maggioranza, sia a destra che a sinistra, vorrebbero che il governo si occupasse di cose serie e urgenti?
L’opposizione che, pur desiderosa di confrontarsi con il governo sui problemi veri del paese, non ha ancora abbastanza stomaco per digerire l’indecenza delle proposte del premier in tema di giustizia?
Oppure, piuttosto, Berlusconi che, anche a rischio di interrompere il dialogo con l’opposizione, continua a mettere in cima alla lista dei problemi da affrontare i suoi processi e le sue tv?
Unità- pagina delle lettere 20 giugno 2008