Dev’essere vero quello che qualcuno dice di Ferrara: che soffre di desiderio d’attenzione.
Grazie alla sua abilità gode da tempo di successo e benessere e anche della fama di uomo molto, ma molto intelligente.
Fama usurpata, secondo alcuni.
Qualche volta si inventa delle cose che non stanno nè in cielo nè in terra come questa moratoria sull’aborto, con la quale per l’ennesima volta è riuscito a richiamare l’attenzione su di sè.
Sicuro come sempre che saranno pochissimi a dire che il re è nudo, cioè che la sua è semplicemente un’idea senza capo nè coda.
Conta sulla sua fama di intelligente.
E’ convinto di trovare sempre qualcuno disposto a sposare la sua causa e qualcun altro che, pur non condividendola, dirà “Però, che provocazione intelligente!”.
Purtroppo per lui il povero Ferrara ieri sera ha trovato un osso duro.
Daria Bignardi non capisce quello che molti di noi non capiscono: perchè Ferrara approcci questa crociata in maniera così intellettualistica e fuori dal mondo.
Ti aspetteresti che, illustrando la sua proposta, saltassero fuori cose concrete, tipo sgravi fiscali o sussidi per le famiglie numerose.
Tutti coloro che stanno con i piedi per terra sanno quanto spesso
l’aborto sia un dramma che scaturisce da questioni di bilancio familiare.
Ma di queste cose concrete Giulianone non parla mai.
Lui ama gli approcci paradossali, i rimedi semplici ed efficaci non lo divertono.
Quando, con le buone maniere, ma anche con una certa decisione Daria Bignardi glielo fa notare, lui non trova di meglio che insultarla dandole della “milanese berlusconiana con i tacchi a spillo”.
Come a dire: sei una povera “sciura” terra terra, pensi solo a volgarissime cose concrete come Berlusconi ( il Padrone che Ferrara ha amato svisceratamente per anni!) pensi solo alla tua immagine di bella donna e giornalista di successo.
Lei ribatte colpo su colpo.
Alla fine gli fa fare la figura che merita: quella dell‘intellettuale da strapazzo.