Archivi tag: elettori

Continuiamo così, FACCI-amoci del male.

Berlusconi

Tempo fa ( poco prima delle ultime elezioni) Filippo Facci sul Giornale ha scritto:

“Silvio Berlusconi fa le corna, alza il medio, si mette la bandana, fa il ganassa con la premier finlandese, dice che votare Prodi è da coglioni, racconta barzellette sugli ebrei (agli ebrei) e via dicendo: ma la sinistra italiana seguita ad additarlo come se questi comportamenti non fossero tipicamente suoi ma occasionalmente di un altro, come se Berlusconi non fosse l’outsider che innegabilmente è, come se l’antropologia dell’uomo di Arcore fosse il suo punto debole e non una parte inscindibile del personaggio irripetibile che conosciamo: personaggio che, dopo una vita di attacchi, non solo è ancora qui, ma ancora una volta si avvia a governare questo Paese con il consenso della maggioranza”

Insomma dobbiamo tenercelo così, secondo Facci.
Ormai, alla sua età, mica può cambiare e diventare una persona seria.
Fa battue da scuola media, è arrogante, si produce in gaffe internazionali che ci fanno vergognare di essere italiani?
E’ quello il suo bello.
E’ anche per quello che milioni di italiani lo trovano simpatico e irresistibile e lo votano.
In fondo, per riprendere la prosa non proprio nitida di Facci, tutto questo ” è una parte inscindibile di un personaggio irripetibile”
In democrazia il parere della maggioranza è tutto.
Se la maggioranza degli italiani continua a sostenere questo mattacchione a noi, che non riusciamo ad intuirne il fascino e che lo abbiamo visto disastrosamente all’opera come premier, non resterà che prenderne atto.
Non daremo nemmeno dei coglioni a quello che lo hanno votato ( quella è una prerogativa del loro idolo) .
Ci limiteremo a dire, come quel personaggio di Moretti:
Continuiamo così, facci-amoci del male“.

La sinistra dei mausolei e la pancia degli elettori

2673216144-diliberto-mummia-lenin-roma-si-accende-polemica.thumbnail.jpg

Ancora una volta Silvio ci ha stupito: non solo ha vinto, ma è più forte di sempre.

Ma qual’è il segreto del suo successo ?

Silvio piace perchè è un buon comunicatore, pieno di difetti tipicamente italiani, con il quale quindi è facile identificarsi.

Silvio ha vinto perchè sa intercettare come pochi i desideri e le paure di una grossa fetta di popolazione.

Esattamente il contrario di quelli che sono finiti fuori del parlamento, come Bertinotti, Diliberto, Pecoraro Scanio, Giordano, Migliore, Russo Spena.

Di mestiere questi signori, diventati fantasmi della politica, facevano gli alfieri del popolo.

normal_bertidiliberto211107.thumbnail.jpg

Per mestiere questi signori erano quelli che il popolo avrebbero dovuto capirlo meglio di chiunque altro.

Adesso parlano di ritornare ai cancelli delle fabbriche.

Sarebbe ora che lo facessero sul serio, lasciando finalmente da parte i salotti, dove hanno brillato, i Mausolei di Lenin, dove hanno sostato commossi dicendo sciocchezze sulle salme, i subcomandanti che hanno ammirato.

Ma se devono tornare in fabbrica è bene che lo facciano con umiltà, disponibili a farsi spiegare quali sono i veri problemi: se vanno lì con la pretesa spocchiosa di spiegare alla gente come va il mondo, se vanno lì con pose leaderistiche invece che con la volontà di mettersi a disposizione dei bisogni veri della popolazione, tanto vale che se ne restino nei salotti.

Il tema chiave di questa campagna elettorale era l’immigrazione.

Parliamoci chiaro: sulla casa, sui salari, sul precariato, sulla rivalutazione delle pensioni chi non è in sintonia con il Paese?

Nessuno. Trovatene uno che dica che non sono problemi di prima grandezza. Magari le ricette sono diverse, ma tutti i partiti avevano in agenda questi temi.

bertinotti-03.thumbnail.jpg

Ma sull’immigrazione e sulla sicurezza i signori dei salotti e dei Mausolei hanno taciuto, pensavano di poter imporre a chi vive nelle periferie degradate di questo paese la regola aurea e astratta della Solidarietà.

Che, intendiamoci, è un valore da tutelare e preservare, ma che non può essere l’unica risposta in un momento come questo.

Eppure le colpe di Berlusconi su questo tema sono evidenti e andavano indicate con chiarezza agli italiani.

Perchè gli immigrati onesti, se possono, scelgono di andare in altri paesi europei per andare a lavorare, mentre quelli disonesti non schiodano di qui ?

superman_returns.thumbnail.jpg

Soprattutto grazie a Berlusconi , che ha accorciato i tempi di prescrizione dei reati, ma non ha dato risorse alla magistratura per consentirle di accorciare i tempi di realizzazione dei processi, questo paese è diventato il Bengodi della delinquenza., il tempio dell’Immunità.

Ma i signori dei salotti e dei mausolei su questo tema hanno preferito glissare, dimostrando di non aver capito niente della pancia dell’ elettorato.

Quella pancia che invece Silvio conosce così bene…fino al punto di sapersi fare paladino della soluzione di un problema che ha contribuito a creare.