Archivi tag: Foto

Las fotos vetadas por Berlusconi

berlusca2 foto in villa

Scrive Conchita De Gregorio sull’Unità di stamattina:

“Escono intanto sui giornali internazionali, non vincolati dalle leggi ad personam per premier, le ormai famose foto delle faraoniche feste in villa, ragazze che si insaponano sotto la doccia e che lui porta sulla macchina elettrica tre alla volta.

Le hanno tutti, le abbiamo anche noi in Italia ma non possiamo pubblicarle per via delle norme sulla violazione della privacy e della particolare aggressività della impressionante rete di legali di cui il premier dispone, capaci di mettere a tacere chicchessia con ogni mezzo.

Ve ne abbiamo mostrate alcune di Apicella il cantante che scende dal volo dell’Aeronautica militare, oggi vedete in prima pagina quella della «misteriosa signora bruna» (qualche giornale le ha dato un nome, una amica intima del Presidente) che si dirige in villa: sono scattate in aeroporto, un luogo pubblico, non c’è privacy.
Le ragazze delle feste raccontano ma hanno paura, una ci dice: «Certo che siamo state su quei voli, certo che conosco Noemi. Non possiamo parlare almeno fin dopo le elezioni però».

Il premier è indagato per abuso d’ufficio: non è affare di Stato da pagarsi col denarodei contribuenti portare ballerine e chitarristi
in villa per le feste.

Finirà in niente, lo sappiamo tutti.”

Una rapida consultazione di Internet ci mette subito sulle tracce del Pais, che in effetti pubblica le foto.

Ed ecco i titoli del giornale:

<b><i>Berlusconi al desnudo</I></B>

Berlusconi al desnudo

<b>Las fiestas de "Papi"</b>

Las fiestas de “Papi”


<b>El harén de Berlusconi</b>

El harén de Berlusconi

Invito tutti a leggere quegli articoli: ci si fa un’idea di quello che all’estero pensano del piccolo satrapo che milioni di italiani si ostinano a votare.

berlusconi a villa certosa

La coerenza di Belpietro, giornalista senza padroni.

belpietroPare ancora di sentirlo Maurizio Belpietro, mentre, a  Ballarò, reagisce come una mangusta quando Franceschini si premette di precisare una cosa vera, cioè che il direttore di Panorama è un dipendente di Berlusconi.

“Non si premetta, io sono un giornalista libero e indipendente”.

Non è passata neanche una seettimana e l’ottimo Belpietro ha avuto modo di mostrare la sua indipendenza.

Un fotografo gli ha offerto uno scoop senza precedenti: tutte le foto delle feste a villa Certosa, residenza del premier. Attricette, veline, ragazze immagine, alcune a seno nudo, molte così giovani da apparire indubitabilmente minorenni ( come la famosa Noemi, diciassettene quando fu invitata alla villa durante le festività natalizie scorse).

E coa fa l’indipendente Belpietro?

E cosa fa il coraggioso Belpietro?

Con lo stesso sprezzo del pericolo, con lo stesso amore per la libera informazione che lo avevano cartterizzato quando aveva pubblicato le foto di Sircana ( alloro professionale che ancora rghedini frankesteinivendica) invece di pubblicare le foto…chiama l’avvocato Ghedini detto ormai MAVALAAAA’, altro dipendente di Berlusconi, che non ama sentirsi definire tale.

Obiettivo della telefonata: far requisire quelle foto.

Avete capito bene: NON pubblicarle, farle sparire.

Perchè Belpietro è un uomo libero.

Perchè Belpietro è un giornalista indipendente.

La vita comincia a sessant’anni? ( due incredibili foto)

anzianoprimajpg

La vita comincia a sessant’anni?

Per molti l’età della pensione è l’inizio del declino psicofisico.

Smettendo di lavorare, molti entrano in depressione e smettono di tenersi in esercizio.

Altri invece rinascono a nuova vita e riescono a fare le cose che non erano mai riusciti a fare quando erano incapsulati in un’organizzazione che sottraeva loro, in cambio di uno stipendio, tempo, energie e voglia di impegnarsi in proprio secondo attitudini, ambizioni e volontà.

Alcuni di questi , recuperando la libertà, si rivolgono ad attività di tipo intellettuale o artistico, altri praticano la beneficenza, altri ancora decidono di cercare in extremis la forma fisica che non hanno mai avuto, coltivando attività sportive e ginniche.

E’ il caso di questo floscio cinquasettenne (vedi  foto sopra) che nel giro di pochi anni, grazie al body building si è trasformato in un aitante e nerboruto settantenne ( vedi foto sotto).

anzianodopo

Insomma, VOLENDO, la vita può cominciare anche a sessant’anni.

VOLENDO…

Qualità proverbiali: l’intelligenza di Gasparri, la piccineria di Brunetta

“Veltroni è incapace stupido e arrogante”.

Lo ha detto Maurizio Gasparri: un uomo la cui intelligenza è così proverbiale, che quando qualcuno lo accusa di essere uno stupido, prova l’irresistibile impulso di querelarlo.

Ha ragione a tutelarsi.

Alcuni devono applicarsi per dimostrare la loro intelligenza. A Gasparri basta guardare dritto in macchina ( telecamera o macchina fotografica non importa ) per dimostrarla in modo inconfutabile.

E’ o non è quella che riportiamo sotto la foto di un genio?gasparri1

“Il paese è con me, tranne i nullafacenti che stanno a sinistra!!”

Questa è quello che ha detto ieri un’altra persona conciliante, una di quelle che pensano solo al bene del paese, Renato Brunetta.

Alcuni dicono che la crisi che attraversa il paese in questo periodo richiederebbe da parte dei politici un atteggiamento di maggiore responsabilità, una ricerca di punti di vicinanza con gli interlocutori importanti piuttosto che la strategia delle contrapposizioni e degli attacchi frontali.

Alcuni sostengono che l’attacco del ministro è stata una vera prova di rancorosa piccineria.

Attacco ingiusto.

Come si può accusare di piccineria un uomo così?

brunetta4

Album Hemingway: cento formidabili foto

2399787743_a515d0a476.jpg?v=0Per capire a fondo uno scrittore è necessario conoscere la sua vita privata.

Gli incontri fatti, le esperienze vissute, perfino i piccoli aneddoti e le abitudini personali servono a completare il quadro, soprattutto quando si è in presenza di una personalità complessa.

E’ il motivo questo, che rende interessanti ed utili le biografie dei grandi scrittori.

Se poi la biografia è ricchissima, oltre che di annotazioni sulla vita dello scrittore, anche di fotografie che illustrano i diversi episodi della sua vita, la lettura diventa, oltre che utile e interessante, anche molto divertente.

Utile, interessante, divertente: tutti e tre gli aggettivi si adattano pienamente ad “Album Hemingway” ( Oscar Mondadori 2007).

Azzeccato il titolo.

“Album Hemingway” non è una biografia con fotografie, è esattamente il contrario: è un album fotografico con delle annotazioni biografiche.

La parte scritta del volume è opera di uno studioso di alto livello come Masolino d’Amico. Le foto sono numerosissime: vediamo la casa natale di Hemingway di Oak Park, vicino a Chicago, i genitori dello scrittore ( lui alto e bello con una grande barba nera, molto simile al figlio, lei massiccia e con un’espressione autoritaria) il piccolo Ernest con la sorellina ( entrambi vestiti come bambine per un capriccio materno) .

2400622394_48642e6f7a.jpg?v=0

2399777993_5a6accbd12.jpg?v=0

2400612410_b4a25bbc2d.jpg?v=0

Insomma, se amate Hemingway e volete fare una full immersion nella sua vita pubblica e privata, questo libretto pieno di bellissime fotografie ( alcune son addirittura del mitico Robert Capa) è sicuramente il modo più divertente e meno impegnativo per farlo.

Il testo completo dell’articolo è ne

IL MESTIERE DI LEGGERE

Cacciari strapazza Ferrara, Ferrara fa il broncio

Non mi interessa sapere se Mastella e sua moglie hanno commesso un reato : ci saranno giuristi che lo sostengono e altri che lo negano.

Posso solo dire che in un paese civile chiunque fosse colto in flagrante a farsi così scopertamente gli affari suoi e del suo clan, mentre ricopre e grazie al fatto che ricopre una altissima carica pubblica, sarebbe escluso per sempre dalla scena politica.

Flickr image

In Italia invece uno squallido trasformista del suo calibro riesce perfino a fare il martire.

Grazie anche ad opinionisti come Giuliano Ferrara, che approfittano della circostanza per dire che è ora di finirla con i giudici che affossano i governi permettendosi di indagare sugli uomini politici.

Succede a 8 e mezzo di ieri sera.

Ma, dopo 10 minuti di un’appassionata concione dedicata a questo punto, arriva per Ferrara una inaspettata punizione: uno dei suoi interlocutori, Massimo Cacciari, non solo lo rimprovera aspramente per la sua prolissità, ma gli dice anche a muso duro che vede lucciole per lanterne, che, in pratica, sta facendo l’intellettuale da strapazzo .

Flickr image

Gli dice infatti che agli italiani, che, fino a prova contraria, dovrebbero essere i protagonisti della politica, coloro che scelgono da chi farsi rappresentare, di Mastella non gliene frega niente, ma proprio niente di niente.

Sono costretti a pensare all’affitto, alle bollette, ai rincari dei generi alimentari, ai figli che non trovano lavoro perchè le poche opportunità vengono offerte a chi ha santi in paradiso, all’inquinamento, alle morti sul lavoro, perfino alla monezza.

Giulianone lo ascolta, afflitto e offeso. Poi fa il broncio per tutta la trasmissione.

Tutti dicono sempre che è molto intelligente ( ma ogni tanto anche a quelli tanto iintelligenti non fa male un bagno nella realtà).

W il treno! ( piccola elegia sui lunghi viaggi di una volta)

Cosa c’è di più rilassante di un viaggio in treno?

Sciascia lo prendeva addirittura per andare da Palermo a Parigi ( ovviamente aveva sempre degli ottimi libri come …compagni di scompartimento).

Quando ero bambino mi capitava di andare in treno da Padova, dove abitavo con i miei, a Palermo, dove eravamo nati.

Il viaggio aveva una dimensione mitica.

Ogni tappa poi aveva una sua particolarità esclusiva, che mio padre non mancava mai di enfatizzare: a Bologna si affacciava al finestrino e comprava le lasagne, a Firenze offriva un ventaglio di paglia a mia madre, a Napoli si sporgeva dal finestrino e comprava la pizza per tutti , sul traghetto da villa S.Giovanni a Messina era la volta degli arancini, a Termini Imerese sorbivamo le granite di limone ( di vero limon come poi avrebbe detto Paolo Conte).

Tutti appuntamenti cui la globalizzazione ha tolto ogni magia.

Cappelli di paglia, lasagne , pizze, granite e arancini si trovano dappertutto.

Flickr image( foto di Giampaolo Squarcina)

Purtroppo.

A ciò si aggiunge il fatto che ventiquattr’ore di treno sono un lusso che non possiamo più permetterci: troppo tempo sottratto alla produzione dei risultati, l’ossessione che ci accompagna dal momento in cui entriamo nella cosidetta età adulta.

Quindi so che mi capiterà ancora di andare in Sicilia, ma che non accadrà mai più di farlo come lo facevo una volta.

Bassolino VAFFANCULO!!!! ( pacate riflessioni a margine di una intervista incredibile)

Ieri sera sul Tg1, Bassolino, chiamato in causa come il principale responsabile del caos rifiuti in Campania, risponde alle domande dell’intervistatrice con inusitato e incomprensibile livore.

Flickr image

E’ un patetico tentativo di rovesciamento della prospettiva: il problema sembra essere, vedendo l’intervista, quello delle “ingiuste” ed “ingiustificate” richieste di dimissioni a Bassolino, non quello di un disastro ecologico e di una figuraccia internazionale che derivano da anni di non scelte e di incuria.

Pensavo ascoltandolo “Mo’ fai pure l’offeso! Sai che ti dico? Ogni tanto ci vuole anche un po’ di Grillo: Bassolino VAFFANCULO!!”

I mobili della nonna ( piccola confortante storia esoterica)

Flickr imageTempo fa sono andato da un vecchio artigiano, qui a Venezia, per comprare una credenza dell’Ottocento.Lui mi porta in un grande magazzino pieno di mobili lerci e malandati e mi dice: “Scelga quello che vuole; non badi a come lo vede, glielo restauro e glielo consegno come se fosse nuovo”.

.

Poi mi racconta questa curiosa storia:

“All’inizio degli anni 60 una vecchia signora mi chiama per chiedermi di sgomberare di una decina di vecchi mobili una grande soffitta

Porto i mobili in questo grande magazzino e li lascio qui per vari anni. Restauro un mobile, anche a distanza di venti, trent’anni da che ce l’ho in casa e lo faccio solo se c’è qualcuno che me lo chiede.

Passano venticinque anni e viene a trovarmi la nipote della vecchia signora.

I mobili antichi sono tornati di moda e lei, che sta per sposarsi, ne vorrebbe acquistare alcuni.

L’accompagno nel mio magazzino dove sono stivati, come vede, più di 500 mobili e, con mia grande sorpresa, la ragazza sceglie con convinzione, uno dopo l’altro, proprio i dieci mobili dei quali la nonna aveva voluto disfarsi vent’anni prima.

Mobili che la ragazza non aveva mai visto, essendo usciti dalla casa della nonna prima della sua nascita”

Flickr image

Le lettere d’amore sono ridicole

Si chiama Ofelia Queiroz, ha diciannove anni, è fresca, carina, spigliata e, contro la volontà dei suoi genitori, ha deciso di trovare un impiego.

Conosce il francese, sa scrivere a macchina e sa anche qualche parola di inglese.

Viene assunta in una piccola azienda commerciale.Flickr image

Il primo giorno conosce un collega.

E’ un uomo vestito tutto di nero, con gli occhiali, un cappello con la falda alzata ed una cravatta a farfalla.

E’ Fernando Pessoa, il più grande poeta portoghese del ‘900, ed ha già perso la testa per lei.

Iniziano così le schermaglie amorose fra i due due. E’ quello che in portoghese si chiama il namoro, il periodo in cui si manifesta quell’attrazione reciproca che poi darà luogo al fidanzamento vero e proprio

Il poeta è di diversi anni più vecchio, ma non si sottrae al gioco degli sguardi, dei baci in punta di labbra tra una scrivania e all’altra, dei bigliettini.

I due si scambiano anche una infinità di lettere d’amore.

Flickr image

Nel dicembre del 1920 Ofélia decide di mettere un punto, stanca di essere presa in giro dall’insicurezza surreale del poeta.

“Una donna che crede alle parole di un uomo, non è che una povera idiota; se un giorno vedeste qualcuno che finga di portare alle labbra una bevanda avvelenata a causa sua, rovesciategliela velocemente in bocca perchè libererà il mondo da un impostore in più.”

Conclude così la sua ultima lettera.

D’altronde quale donna non diffiderebbe degli slanci amorosi di chi ha scritto una poesia come quella che riporto qui sotto?

Flickr image

Tutte le lettere d’amore sono
ridicole.
Non sarebbero lettere d’amore se non fossero
ridicole.
Anch’io ho scritto ai miei tempi lettere d’amore,
come le altre
ridicole.
Le lettere d’amore, se c’è l’amore
devono essere
ridicole.
Ma, dopotutto
solo coloro che non hanno mai scritto
lettere d’amore
sono ridicoli.
Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo
senza accorgermene
lettere d’amore
ridicole.
La verità è che oggi
sono i miei ricordi
di quelle lettere d’amore
ad essere
ridicoli.