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Veronica e i servi del Re.

31 dicembre 1986 (ore 20,52)
Marcello Dell’Utri parla con Berlusconi.
B: Iniziamo male l’anno!
D
. Perché male?
B. Perché dovevano venire due di Drive In e ci hanno fatto il bidone! E anche Craxi è fuori della grazia di Dio!.
D. Ah! Ma che te ne frega di Drive Inn?
B.
Che me ne frega? Poi finisce che non scopiamo più! Se non comincia così l’anno, non si scopa più!
D.
Va bene, insomma, che vada a scopare in un altro posto!

Un mese prima : dialogo tra Fedele Confalonieri e Marcello Dell’Utri.
Parlano di Veronica
Fedele : Guarda, ha fatto una scena di gelosia stasera, che era commovente. Io mi sono commosso per Silvio!
D: (Ride)
Fedele: Davvero, ho detto: guarda che bello avere cinquant’anni ed avere ancora delle scene di gelosia!
D. Il massimo della gratificazione!

Insomma siamo nel 1986. Berlusconi, allora cinquantenne, ha da pochi anni sposato Miriam Bertolini, in arte Veronica Lario, e ne ha già avuto due filgli.
Ma, come dimostrano queste intercettazioni, il Cavaliere corre instancabilmente la cavallina.

Maggio 2009 Dopo decenni di tradimenti, Veronica decide che ne ha abbastanza e molla Silvio, nella maniera più clamorosa possibile, punendolo nel modo più pesante, cioè nella cosa a cui tiene di più, la sua immagine.
I giornali del premier si lanciano contro di lei per sbranarla.
La colpa è sua.
Ha pazientato per anni.
Perchè smettere proprio adesso?
Ragionano così i servi del re.

Canale 5 censura Vittorio Feltri, che scrive: “Il Guaio é la gnocca”

Ieri sera, prima di spegnere la tv, ho dato un’occhiata al telegiornale di Sky, ormai diventato, a mio avviso il più serio e attendibile di tuuti.

Verso mezzanotte c’è una rubrica in cui qualcuno sfoglia e commenta le prime pagine dei giornali.

Non mi sfugge un titolo a caratteri cubitali su Libero, sul caso del giorno ( le intercettazioni a Napoli):

IL GUAIO E’ LA GNOCCA

Stamattina, guardo la rassegna stampa di Canale 5, di solito così diligente nel dare risalto ai titoli di Feltri, soprattutto quando inneggiano al cavaliere o ne ridicolizzano o accusano gli avversari.

Niente. E’ come se oggi il giornale di Feltri non fosse uscito.

Ed è come se non fosse uscito per milioni di persone tranne che per i 150.000 lettori che hanno l’abitudine di comprarlo e per le poche migliaia di nottambuli che seguono i programmi giornalistici di SkY-

Ripeto quello che ho detto altre volte (copio e incollo una mia frase scritta nel blog):

Non credo che quelli che votano Berlusconi siano imbecilli.
Sospetto però che vedano molta televisione.
Gli imbecilli sono invece quelli che credono a Berlusconi quando dice che l’85% dei mass media televisivi sono contro di lui.

A beneficio dei tanti che rischiano di perdersi la sempre nitida prosa di Feltri ( grazie alle forbici sempre affilate e all’erta di Mimum) riporto qui le frasi clou dell’articolo:

feltri.thumbnail.jpg


Il mio mignolo, antenna ricevente di rara precisione, mi suggerisce che per una stupidissima questione di gnocca il premier rischia più del carcere ovvero la faccia.

Spiace interpretare il ruolo dell’uccello del malaugurio, però qui sta per succedere un casino che non vi immaginate neppure.

La corazzata Mimum ( c’è sempre qualcuno che fa per te il lavoro sporco)

Come ogni mattina guardo la rassegna stampa del tg5.

L’articolo di testa, in tutti i i giornali, riguarda il ritrovamento dei cadaveri dei due poveri bambini di Gravina di Puglia scomparsi da tempo.

Tranne che per due giornali: Il Giornale e Libero

Che, come sempre, sono presentati alla fine della rassegna stampa, in ossequio alla teoria, di cui il direttore del tg5 Mimum è il massimo alfiere, secondo la quale ciò che è presentato in coda al servizio convince di più di quello che viene raccontato all’inizio.

Di cosa parlano i due giornali stamattina?

Del pessimo affare che ha fatto Veltroni imbarcando i radicali.

Il pretesto è l’articolo di Famiglia Cristiana che ha definito il Pd «un pasticcio veltroniano in salsa pannelliana».

Il titolo del Giornale è Quei cattolici prigionieri.

Quello di Libero è “La cretinata di Veltroni”.

Nel frattempo Berlusconi racconta in giro che sta facendo una campagna elettorale all’insegna del fair play.

Io penso che, come sempre, quando si hanno grandi mezzi, c’è sempre qualcuno disposto a fare per te il lavoro sporco.

E sogno di svegliarmi almeno per un giorno nella Spagna di Zapatero, dove nessuno dei candidati in corsa oer la leadership nazionale possiede mezza televisione.

Dove nessuno pensa che i cattolici siano prigionieri di qualcun altro.

Flickr image

Ma c’è anche qualcuno che gli dice di stare zitti quando esagerano.