Non guardo quasi mai “Porta a Porta”.
Ieri sera l’ho fatto e non sono più riuscito ad allontanarmi da quel canale fino alla fine del programma nonostante l’ora tarda.
Presenti in studio, tra gli altri, il governatore della Campania Bassolino, il ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio, un paio di ministri della passata legislatura.
Tema, ovviamente, il caos rifiuti.
I rifiuti si sa come sono fatti: più si rimesta tra loro, più puzzano.
Così è la questione “monnezza” in Campania: più i mass media cercano di approfondirla più vengono alla luce cose storte: immobilismi più o meno interessati, malversazioni, comportamenti criminali, abusi di potere, omissione di attività di controllo, incompetenze.
Ci sono solo due certezza.
Prima certezza
La questione è stata affrontata da un numero altissimo di persone ( molte di più di quelle impiegate in altre realtà, in cui tutto funziona) con esiti nulli.
Alcune decine di qeste persone si sono arricchite su questa catastrofe ( i camorristi e gli imprenditori disonesti) .
Alcune centinaia di loro hanno preso lo stipendio per anni senza lavorare ( gli operatori ecologici privi di mezzi per l’asporto rifiuti, dati in comodato ai consorzi privati, non si capisce bene perchè)
Seconda certezza
la soluzione del dramma è lontanissima.
Anche perchè, sembra incredibile, non si è ancora disposti a fare il primo indispensabile passo: