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Il cinema secondo Dino Risi ( omaggio ad un grande maestro)

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Dino Risi ha scritto:

I film si dividono in quattro categorie: belli e divertenti, brutti e divertenti, belli e noiosi, brutti e noiosi.

Nell’ordine:

  1. Belli e divertenti : quelli di Wilder e di Chaplin

  2. Brutti e divertenti: quelli di Totò
  3. Belli e noiosi: quelli di Antonioni, ma alcuni fanno parte anche dell’ultimo gruppo;
  4. Brutti e noiosi :molti film d’autore, purtroppo certi Fellini, come La voce della luna.


I film preferiti da Dino Risi? Eccoli.


Al primo posto La fiamma del peccato di Wilder, vicinissimo Luci della città di Chaplin, quindi Viale del tramonto ancora di Wilder, e via via La febbre dell’oro, Alba tragica, La dolce vita, Shining.

P. S. Chiudo questo post, indicando i MIEI 10 film preferiti e invitando chi mi legge a lasciare un post nel quale indicare i suoi ( magari solo i primi tre, se non avete voglia di arrivare a 10).

C’era una volta in America di Sergio Leone
Il padrino di Francis F. Coppola
Caro Diario di Nanni Moretti
Pulp Fiction di Quentin Tarantino
C’eravamo tanto amati di Ettore Scola
Signore e signori di Pietro Germi
Volver di Pedro Almodovar
Ragione e sentimento di Hang Lee
Intrigo internazionale di Alfred Hichtcock
Amarcord di Federico Fellini

Continuiamo così, teniamoci il Berlusca

Berlusconi

Scrive Filippo Facci sul Giornale:

“S ilvio Berlusconi fa le corna, alza il medio, si mette la bandana, fa il ganassa con la premier finlandese, dice che votare Prodi è da coglioni, racconta barzellette sugli ebrei (agli ebrei) e via Berlusconi: ma la sinistra italiana seguita ad additarlo come se questi comportamenti non fossero tipicamente suoi ma occasionalmente di un altro, come se Berlusconi non fosse l’outsider che innegabilmente è, come se l’antropologia dell’uomo di Arcore fosse il suo punto debole e non una parte inscindibile del personaggio irripetibile che conosciamo: personaggio che, dopo una vita di attacchi, non solo è ancora qui, ma ancora una volta si avvia a governare questo Paese con il consenso della maggioranza”

Insomma dobbiamo tenercelo così, ormai alla sua età, mica può cambiare e diventare una persona seria.

Fa lo scemo, l’arrogante, si produce in gaffe internazionali che ci fanno vergognare di essere italiani? E’ quello il suo bello. E’ anche per quello che milioni di italiani lo trovano simpatico e irresistibile e lo votano.

In fondo, per riprendere la prosa non proprio nitida di Facci, tutto questo ” è una parte inscindibile di un personaggio irripetibile”

In democrazia il parere della maggioranza è tutto.

Se anche questa volta la maggioranza degli italiani continuerà a sostenere questo mattacchione a noi, che non riusciamo ad intuirne il fascino e che lo abbiamo visto disastrosamente all’opera come premier, non resterà che prenderne atto.

Non daremo nemmeno dei coglioni a quello che lo hanno votato ( quella è una prerogativa del loro idolo) .

Ci limiteremo a dire, come quel personaggio di Moretti:

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Continuiamo così, facciamoci del male“.