“Non giudicate per non essere giudicati”.
Così si è espresso il vescovo di Chioggia ( 75 anni) per giustificare il prete sorpreso lunedi scorso a letto con la moglie di uno dei fedeli.
La storia è presto raccontata: l’ignaro marito rientra a casa prima del previsto e trova “lei” a letto con un altro.
L’altro è un prete.
E nemmeno un pretino qualsiasi. E’ addirittura un intellettuale: il sacerdote in questione, infatti, è docente di Sacre Scritture a Padova, alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale.
Il marito sconvolto va dal vescovo a chiedere giustizia.
Singolare , a dir poco, la valutazione del vescovo sull’accaduto.
Intervenendo sul giornale diocesano, ‘La Nuova Scintilla” invita a “non giudicare per non essere giudicati”.
E aggiunge: “D’altra parte, pur essendo grande la responsabilità del sacerdote, non dobbiamo dimenticare che, a fronte dei molti che sostengono il prete, non mancano persone che direttamente o indirettamente, lo spingono a mancare.”
Insomma, siamo alle solite, è lei che l’ha provocato.
Consolatoria la conclusione dell’alto prelato: “Se la debolezza ci accomuna siamo certi però che c’è per tutti anche la misericordia e quindi il perdono di Dio”.
A chioggia, nel frattempo, si è scatenata la caccia al pastore d’anime improvvisatosi consolatore ..pecorelle.
Ma la curia cerca di tutelarne l’identità : “è di fuori Chioggia”,si limitano a dire.