Berlusconi sulla presidenza Rai dice :
“Ora tocca alla sinistra.Per De Bortoli avevamo dato il nostro benestare, invece lui ci ha ripensato . Noi non abbiamo un altro candidato. Ora il nome ce lo devono dare i signori della sinistra”.
A stretto giro di posta la replica del segretario del Pd Dario Franceschini:
“Pensavo che la legge imponesse la ricerca faticosa di un nome condiviso tra maggioranza e opposizione, richiedendo i due terzi della commissione di Vigilanza per eleggere il presidente della Rai. Se invece Berlusconi intende dire che accetterà qualsiasi nome dall’opposizione, ho molte idee in proposito”.
Dopo di che propone Petruccioli e Berlusconi risponde di no.
Il che dimostra due cose.
Primo: che Berlusconi cerca di dare a bere agli italiani che lui è un liberale (“scelga l’opposizione”) quando invece non lo è per niente.
Secondo: che non è vero quanto ha detto circa il fatto di non essere rancoroso. Lo aveva detto a proposito di De Bortoli, con il quale aveva avuto dissapori, che poi “magnaninamente” aveva accettato come Presidente”.
La realtà è che ha una memoria di elefante. Non perdona niente e nessuno, non vuole Petruccioli per un motivo molto semplice: ha difeso la dignità della Rai all’epoca dello scandalo delle intercettazioni Saccà e Bergamini.
Insomma le solite giravolte penose.
Ha fatto bene Franceschini a mettere con le spalle al muro il Grande Bugiardo.