A volte ci dimentichiamo, abituati come siamo a cabarettisti di scarso talento che cercano di sopperire alla mancanza di fantasia con la volgarità, di cos’era una forza della natura come Walter Chiari.
Intrattenitore ineusaribile e comico di razza.
Il pezzo in cui Walter Chiari prende per i fondelli Battisti ( in realtà ridicolizza i testi di Mogol) è imperdibile.
Semplicemte geniale: gli basta introdursi nel testo, afferrarne le parti più intense dal punto di vista emotivo, sottrarle dal piano della poesia e inserirle brutalmente in quello della banalità della vita corrente e il gioco è fatto.
Ma non è geniale solo il testo. C’è anche la mimica, la capacità di recitare, lui uomo così raffinato, la parte del “semplice”, che travolge tutto con la sua programmatica “stupidità”.