“Sulla vicenda Englaro peseranno per sempre le firme messe e le firme non messe”, dice Gasparri alludendo alla mancata emanazione, da parte del presidente della Repubblica, del decreto legge approvato venerdi’ scorso dal Consiglio dei Ministri.
“Nessuno – ha aggiunto Gasparri – puo’ dirci di stare zitti, io ho delle opinioni e le esprimo. Ribadisco che quando si fara’ la storia di questa vicenda peseranno le firme messe e quelle non messe. Cos’altro ha pesato su questa vicenda se non le discussioni costituzionali oppure se fosse legittimo o meno fare un decreto? Certamente non la questione su che tempo facesse a Udine…”.
Dura la replica di Fini:
“Gasparri e’ un irresponsabile che dovrebbe imparare a tacere perche’ il rispetto per la massima autorita’ dello Stato dovrebbe animare chiunque, in particolar modo il Presidente del Gruppo di maggioranza numericamente piu’ consistente”.
Questi i fatti
Di Gasparri è inutile parlare.
Mai pensato che fosse in genio.
Adesso se ne è accorto anche Fini.
Di quest’ultimo va detta una cosa: si è comportato come dovrebbe fare un presidente della Camera, nè più nè meno.
Ma ormai siamo a questo: chiunque si comporti in maniera assolutamente normale appare un gigante in un paese di nani e ballerine.