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Guzzanti & Carfagna: una strega e una ministra nel paese dei Campanelli

La vicenda di Federica Squarise, la ragazza padovana uccisa a Lloret de Mar rischia di diventare anche un caso diplomatico.
Il segretario generale del ministero degli Interni della Catalogna, Joan Boada, in un’intervista ha duramente criticato infatti la condotta tenuta dalla stampa italiana in relazione all’omicidio della giovane padovana.
Boada ha difeso l’operato della polizia catalana, assicurando che gli agenti hanno lavorato in maniera rapida ed efficace .
Boada però ha anche alzato il tiro contro il governo Berlusconi :
«La polizia funziona e ha funzionato. I risultati sono stati ottenuti e sono là, a riprova del suo efficace e rapido funzionamento. Suppongo che. criticando noi, la stampa italiana si sia liberata dal compito di criticare il signor Berlusconi. I media che gravitano nell’orbita del premier preferiscono affrontare altri argomenti, piuttosto che quello che succede alla politica interna italiana”

Qualche riflessione a margine di questa dichiarazione ( sull’operato- efficiente e tempestivo o meno- della polizia catalana non mi esprimo perchè non ritengo di avere sufficienti elementi)

Credo che il nostro sia un paese nel quale è facile perdere continuamente di vista il cuore del problema.

Il caso Guzzanti -Carfagna lo dimostra.

Occupa più spazio l’isterica uscita di una comica che prmai non fa più ridere nessuno, o il “dramma” di una showgirl (contro la quale si è “inspiegabilmente” accanita la fortuna)  che la formidabile resistenza del governo Berlusconi a fare le cose che ha promesso.

Vogliamo parlare dei successi del Premier in questi primi due mesi?

RIDUZIONE DELLA FISCALITA’: ZERO. La pressione fiscale resterà saldamente ancorata al 43% per i prossimi 5 anni( cosa sia cambiato in peggio da tre mesi a questa parte non si sa; tre mesi fa era irresponsabile Prodi che non faceva scendere le tasse, adesso sono responsabili loro a mantenerle alte).
L’ultima di ieri è che per ridurre veramente la fiscalità serve il federalismo fiscale. Il che è vero sicuramente, peccato che per arrivare a questo risulatato ci vorranno anni, mentre in campagna elettorale c’era stato promesso di arrivare al 40% di pressione fiscale nell’arco della presente legislatura.

DESTINAZIONE ROBIN TAX AI PIU’ INDIGENTI : Si ruba 100 ai ricchi per dare solo 30 ai poveri (il dichiarato iniziale era ben diverso!).

ABOLIZIONE BOLLO AUTO E MOTO :Promesso ad aprile, non se ne parla più ( sono 5,6 miliardi l’anno, comprensibile che ci sia esitazione, ma allora perchè promettere?).

ALITALIA. 14 aprile: “Prevediamo una soluzione entro un mese” Lo ha detto Silvio, principale responsabile del fallimento della trattativa Air France. 12 luglio non pervenuta.
Alitalia ormai perde tre milioni al giorno.

ICI: abolita del tutto come promesso ; ma si sperperano 2 miliardi per regalarli a chi ha immobili di valore- i proprietari degli altri li aveva esentati Prodi- e non si fa nulla per chi paga affitti mostruosi ( i ceti deboli erano in pole position in campagna elettorale perfino per Santanchè, adesso tornano all’ultima fila)-

SPAZZATURA A NAPOLI: Maggiore determinazione e compattezza che nel governo precedente ( il che non era difficile) qui forse si potrà assegnare un buon voto

SICUREZZA: grande scena sulle impronte ai rom ( con figura poco piacevole in Europa) meno baldanza e determinazione sulla lotta alle mafie.

In compenso va in porto il Lodo Alfano che com’è noto riguarda 4 cittadini su 58 milioni, anzi, a ben vedere, uno solo.

Sulle dichiarazioni del funzionario catalano non mi pronuncio.

Ma sul fatto che in Italia vicende drammatiche ( come quella della povera Federica, o di Cogne, o di Erba) o farsesche ( gli insulti di Piazza navona, le pornotelefonate del premier) occupino sui giornali e in tv più spazio dei problemi generali del paese, non ho dubbi.
E sul fatto che questo giovi ai governi pesantemente inadempienti ( non solo questo), nemmeno.

Impronte ai rom: razzismo, cos’altro?

Il razzismo non è un teorema, è una cosa concreta.

Ed è facile da dimostrare, non si scappa, non ci sono dubbi o alternative.

Se tu prendi le impronte ai ladri, siano italiani o rom, fai una cosa corretta.

Se tu prendi le impronte solo ai rom, discrimini non sulla base di un reato, ma attribuendo la propensione a commetterlo a chi appartiene ad una certa etnia.

Quindi fai un ragionamento di razza ( etnos) . Sei razzista, non si sfugge.

Poi lo puoi chiamare censimento, invece che schedatura, non cambia assolutamente nulla.

E’ sempre una prassi razzista, in quanto basata esclusivamente su una discriminazione di razza.

Diverso sarebbe dire che si prendono le impronte a tutti i minori che commettono reati ( a quel punto anche se il 100% di loro fossero rom per come è stata impostata e realizzata la cosa non avremmo una prassi razzista, cioè basata sul colore della pelle o della provenienza, ma sui comportamenti espressi).

Si otterrebbe un risultato migliore sul tema della sicurezza inasprendo le pene per i reati di maggiore allarme sociale, dando maggiori risorse alla magistratura e alle forze dell’ordine, smettendo di farneticare sulle leggi bloccaprocessi, che altro non sono che amnistie mascherate.

Il fatto è che chi ha vinto le elezioni le ha vinte anche ( e in buona parte) promettendo di impegnarsi di più sulla sicurezza.

E questo nessuno lo discute.

Ma tra i correttivi che propongo io, sicuramente più efficaci, ma meno appariscenti, e la schedatura dei rom, sicuramente razzista, se si conosce l’uso e l’etimologia delle parole, prevale la seconda semplicemente perchè FA PIU’ SCENA.

E non escludo che porti consensi, in un paese sempre meno abituato a ragionare e sempre più disponibile a farsi condizionare dalla spettacolarizzazione della politica.

Il fatto è che questo governo


1)non vuole toccare la spesa pubblica ( perchè ha molti elettori che campano di sprechi)

2)non ha il coraggio di togliere ai ricchi ( nonostante tutte le prese di fondelli di Tremonti sulle Robin Tax)

E allora cosa può offrire ai ceti deboli, delusi nelle loro aspettative per quanto riguarda carovita e lavoro ( le prime due preoccupazioni secondo un sondaggio)???

Una risposta scenografica sulla sicurezza.