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Guzzanti a CARFAGNA: ” CALENDARISTA DALLE PARI OPPORTUNITA”. Lei lo querela

Ecco cosa ha scritto due giorni fa Paolo Guzzanti nel suo blog sulla nomina a ministro della Carfagna

2 Novembre 2008

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Vedo che un gruppo di pasdaran seguita a far finta di non capire, o forse non capisce davvero.

Il punto, l’unico punto che conta (e lasciamo perdere la Carfagna, facciamo finta che non esista) è: è ammissibile o non ammissibile, in una democrazia ipotetica, che il capo di un governo nomini ministro persone che hanno il solo e unico merito di averlo servito, emozionato, soddisfatto personalmente?

Potrebbe essere il suo giardiniere che ha ben potato le sue rose, l’autista che lo ha ben guidato in un viaggio, la meretrice che ha ben succhiato il suo uccello, ma anche il padre spirituale che abbia ben salvato la sua anima, il ciabattino che abbia ben risuolato le sue scarpe.

Non importa in che modo.

Non importa il sesso.

Importa un principio, uno solo: è lecito, è tollerabile, è accettabile in via ipotetica e non qui in Italia ma sul fantastico pianeta di Zorbador che il primo ministro faccia ministro e segretario di Stato il pescivendolo che gli ha fornito le migliori triglie, il medico che lo ha tirato fuori da una brutta polominte, la maestra di piano dei suoi figli, l’antennista della sua televisione di casa, e così via

Affrontiamo per favore il solo problema generale, che è quello che ho già indicato: è lecito o non è lecito che si faccia ministro in uno Stato immaginaio e anzi in un Pianeta di un’altra costellazione, una persona che ha come suo merito specifico ben soddisfatto il capo del governo?

Sì o no? Lasciamo perdere per favore, il caso di una povera ragazza, ministro per caso, insultata da un’energumena su una piazza piena di loschi figuri. Lasciatela in pace.

Fate con me un passo avanti alla maniera dei classici greci: dibattiamo solo sul principio.

E’ lecito o no? Grazie.

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Il ministro Carfagna ha querelato il senatore Guzzanti. Sarà interessante, se si dovesse arrivare ad un procedimento penale, leggere le argomentazioni di pubblica accusa e difesa.
Guzzanti comunque, sia pure tirato in ballo per fatto personale, comincia ad aprire gli occhi si Berlusconi.
E’ evidente il suo imbarazzo… O no?
Eppure era uno dei Berluscones più oltranzisti .

Un abbaglio?

Oppure ha finalmente imboccato la via di Damasco?

Guzzanti & Carfagna: una strega e una ministra nel paese dei Campanelli

La vicenda di Federica Squarise, la ragazza padovana uccisa a Lloret de Mar rischia di diventare anche un caso diplomatico.
Il segretario generale del ministero degli Interni della Catalogna, Joan Boada, in un’intervista ha duramente criticato infatti la condotta tenuta dalla stampa italiana in relazione all’omicidio della giovane padovana.
Boada ha difeso l’operato della polizia catalana, assicurando che gli agenti hanno lavorato in maniera rapida ed efficace .
Boada però ha anche alzato il tiro contro il governo Berlusconi :
«La polizia funziona e ha funzionato. I risultati sono stati ottenuti e sono là, a riprova del suo efficace e rapido funzionamento. Suppongo che. criticando noi, la stampa italiana si sia liberata dal compito di criticare il signor Berlusconi. I media che gravitano nell’orbita del premier preferiscono affrontare altri argomenti, piuttosto che quello che succede alla politica interna italiana”

Qualche riflessione a margine di questa dichiarazione ( sull’operato- efficiente e tempestivo o meno- della polizia catalana non mi esprimo perchè non ritengo di avere sufficienti elementi)

Credo che il nostro sia un paese nel quale è facile perdere continuamente di vista il cuore del problema.

Il caso Guzzanti -Carfagna lo dimostra.

Occupa più spazio l’isterica uscita di una comica che prmai non fa più ridere nessuno, o il “dramma” di una showgirl (contro la quale si è “inspiegabilmente” accanita la fortuna)  che la formidabile resistenza del governo Berlusconi a fare le cose che ha promesso.

Vogliamo parlare dei successi del Premier in questi primi due mesi?

RIDUZIONE DELLA FISCALITA’: ZERO. La pressione fiscale resterà saldamente ancorata al 43% per i prossimi 5 anni( cosa sia cambiato in peggio da tre mesi a questa parte non si sa; tre mesi fa era irresponsabile Prodi che non faceva scendere le tasse, adesso sono responsabili loro a mantenerle alte).
L’ultima di ieri è che per ridurre veramente la fiscalità serve il federalismo fiscale. Il che è vero sicuramente, peccato che per arrivare a questo risulatato ci vorranno anni, mentre in campagna elettorale c’era stato promesso di arrivare al 40% di pressione fiscale nell’arco della presente legislatura.

DESTINAZIONE ROBIN TAX AI PIU’ INDIGENTI : Si ruba 100 ai ricchi per dare solo 30 ai poveri (il dichiarato iniziale era ben diverso!).

ABOLIZIONE BOLLO AUTO E MOTO :Promesso ad aprile, non se ne parla più ( sono 5,6 miliardi l’anno, comprensibile che ci sia esitazione, ma allora perchè promettere?).

ALITALIA. 14 aprile: “Prevediamo una soluzione entro un mese” Lo ha detto Silvio, principale responsabile del fallimento della trattativa Air France. 12 luglio non pervenuta.
Alitalia ormai perde tre milioni al giorno.

ICI: abolita del tutto come promesso ; ma si sperperano 2 miliardi per regalarli a chi ha immobili di valore- i proprietari degli altri li aveva esentati Prodi- e non si fa nulla per chi paga affitti mostruosi ( i ceti deboli erano in pole position in campagna elettorale perfino per Santanchè, adesso tornano all’ultima fila)-

SPAZZATURA A NAPOLI: Maggiore determinazione e compattezza che nel governo precedente ( il che non era difficile) qui forse si potrà assegnare un buon voto

SICUREZZA: grande scena sulle impronte ai rom ( con figura poco piacevole in Europa) meno baldanza e determinazione sulla lotta alle mafie.

In compenso va in porto il Lodo Alfano che com’è noto riguarda 4 cittadini su 58 milioni, anzi, a ben vedere, uno solo.

Sulle dichiarazioni del funzionario catalano non mi pronuncio.

Ma sul fatto che in Italia vicende drammatiche ( come quella della povera Federica, o di Cogne, o di Erba) o farsesche ( gli insulti di Piazza navona, le pornotelefonate del premier) occupino sui giornali e in tv più spazio dei problemi generali del paese, non ho dubbi.
E sul fatto che questo giovi ai governi pesantemente inadempienti ( non solo questo), nemmeno.

L’uccello del Berlusca e la cappella di Sabina.

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Sabina Guzzanti in Piazza Navona ha espresso, con toni più alti e aperti, com’è nel suo carattere di combattente ostinata e “folle”, un disagio, che è di molti, per un sistema sotto ricatto.
Disagio, alla cui causa le sue parole purtroppo non daranno grande supporto.
Perchè il disagio di chi è sotto lo schiaffo del potere, va organizzato e reso efficiente, lavorando sulle affinità di chi si oppone per costruire percorsi forti e unitari, non trasformato in psicodramma.
Capisco che lei è un’attrice…ma lo psicodramma non serve a niente.
Oggi si parla dell’uccello dell’Imperatore, mentre è tutto l’Imperatore che è nudo.