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Paparazzato nel 2005 insieme a cinque aspiranti starlette nel giardino della sua villa in Sardegna, pubblicamente redarguito dalla moglie per i troppi complimenti pubblici sulle altre, beccato mentre scrive bigliettini alle parlamentari più giovani e carine, intercettato mentre cerca di piazzare in Rai soubrette che gli possono tornare utili perfino per cambiare la maggioranza in Senato.
Che Berlusconi fosse un inguaribile piacione, lo sapevamo bene.
Addirittura il Tribunale dei ministri è arrivato ad indagare sull’ipotesi di abuso di potere nei confronti di un agente del Sisde, Federico Armati, che ha denunciato il Cavaliere per mobbing: è l’ex marito di Virginia Sanjust di Teulada, annunciatrice Rai con cui il premier ha intrecciato, dice il Tribunale, una «stretta relazione».
Stavolta, il baricentro delle affinità elettive del premier si sposta più a Sud.
Siamo a Napoli, ma per raccontare questa storia usiamo le parole di uno spot, quello che da tre giorni è al centro di polemiche e che finalmente siamo riusciti a vedere.
«Napoli aveva un problema, non stiamo a riparlarne, sappiamo quale.Il governo è intervenuto.E quando il governo, lo Stato, fa qualcosa è come se lo facessero tutti gli italiani.Ma ora ci vuole l’impegno di tutti, chi ci vive e chi ci viene. Facciamo in modo che resti così, è più bella».
Poi sullo schermo appare lei, Elena Russo, a dire «grazie».
Bene, Napoli aveva un problema: un’attrice, Elena Russo, nel ’93 si trasferisce a Roma «perché – spiega – a Napoli, nel mio settore non era possibile lavorare». Diverse pellicole, ma il successo tarda ad arrivare.
Ma Elena Russo lo sa che «scambi umani e professionali – come scrive nel suo sito ufficiale – concorrono a formare un bagaglio».
Per questo, scambia e riscambia, arriva a conoscere il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
In una delle celeberrime intercettazioni con Saccà, è lo stesso premier a chiedergli di trovarle un posto in qualche fiction della Rai. L’ex direttore Fiction della tv pubblica non ce l’ha fatta, a rimediarle una parte.
È allora che il governo è intervenuto: quale migliore occasione di uno spot istituzionale sui rifiuti a Napoli? Ed ecco che a rappresentare l’immagine di Napoli pulita viene chiamata proprio lei, Elena Russo.
Il suo video ora spopola su YouTube. Per placare gli animi, è intervenuto con una lettera il presidente della Fondazione Pubblicità Progresso, Alberto Contri che ha spiegato come sono andate le cose:
La persona a cui è stato affidato il casting per lo spot ha individuato tre attrici egualmente adatte per la parte della napoletana verace, pur nella differenza d’età (Ranieri, Autieri, Russo).Per motivi vari la Ranieri e la Autieri non sono state disponibili, per cui la scelta definitiva è stata per la Russo, che ha svolto ottimamente il ruolo richiesto. Certo che ci siamo posti il problema dei possibili gossip – ammette – ma abbiamo ritenuto avrebbe fatto aggio su tutto la qualità del progetto creativo.
Contri, prima che presidente di Pubblicità Progresso, è stato consigliere Rai nell’era Zaccaria. Quota Polo delle Libertà.