Lui : Non puoi sapere quello che m’è successo..
Lei: No, però sono certa che me lo dirai.
Lui: Stavo salutando tutti alla fine del convegno. C’era anche il Professorone….
Lei: Il professorone
Lui: Non mi chiedere di sforzarmi a ricordare il suo cognome. E’ quello con i capelli bianchi che appare sempre in televisione quando parlano di matrimoni allo sfascio.
Lei : Ho capito. Allora?
Lui: Insomma, sto salutando tutti, compreso il Professorone, quando vedo a distanza un amico, che mi fa un cenno di saluto. Ricambio il gesto e in men che non si dica, mentre ho la mano aperta per quel gesto di saluto, mi trovo dentro quella mano il seno della moglie del Professorone…
Lei: Cooosa? Ti puoi spiegare meglio?
Lui: Non c’è niente da spiegare. Lei si è girata di scatto, io avevo la palma aperta per salutare l’amico e la sua tetta per un imbarazzantissimo secondo si è trovata a stretto contatto con la mia mano.
Lei : Com’è lei?
Lui: Notevole. E’ la terza moglie del Professorone. Ha 25 anni meno di lui.
Lei: Ti credo che lo chiamano per parlare di matrimoni che si sfasciano, è un esperto. E cosa le hai detto?
Lui: Qui viene il drammatico. Mi sono scusato naturalmente, anche se ero io la vittima di quel contatto “improprio”. In fondo è stata lei a girarsi di scatto….
Lei : E poi?
Lui : E poi mi sono lasciata scappare la battutta più deficiente e infelice che potessi pronunciare. Le ho teso la mano per salutarla e invece che dirle “Arrivederci” , sopprapensiero e evidentemente ancora confuso dal piccolo incidente ho detto : “A risentirla”.
Lei: Sei il solito porco!
Lei: Sapevo che facevo meglio a stare zitto…