Riassumo i passaggi più significativi di un’intervista di oggi al Giornale di Renato Brunetta, Ministro per la funzione pubblica.
Dice cose molte sensate e molto interessanti.
Ed ha due idee molto chiare che fanno da piloni portanti alla sua azione di Governo: il MERITO e il FEDERALISMO FISCALE.
Sulla base del primo criterio occorre agganciare gli aumenti nei prossimi contratti del pubblico impiego alla produttività.
Sulla base del secondo la ricchezza va impiegata soprattutto dove è prodotta. arrivando quindi a definire a livello nazionale le linee guida dei nuovi contratti e demandando a livello locale le articolazioni salariali,che quindi potranno essere anche significativamente diverse da un territorio all’altro, in funzione delle disponibilità: i territori che producono meno ricchezza saranno quelli che dovranno fare, diversamente da quanto accade adesso, i maggiori sforzi di efficienza.
Il ministro non ha peli sulla lingua. Ecco due frasi esemplari:
Sta a loro [ I governanti locali ]decidere se usarli per caviale e champagne, distribuirli a pioggia malamente come è avvenuto per la sanità. Certo che poi i cittadini li rincorreranno con il forcone
Un’articolazione territoriale delle dinamiche salariali serve nel privato come nel pubblico. Solo così eviteremmo paradossi come quello della sanità campana che è fallimentare, ma con dirigenti che si aumentano lo stipendio».
Non ho votato per questo Governo e, quando si è candidato come Sindaco nella mia città [Venezia] , nemmeno ho votato per Brunetta.
Ma l’impresa che si è tignosamente messo in testa di compiere, quella della lotta agli sprechi nell’amministrazione pubblica, è talmente titanica e disperata, che è impossibile non tifare per lui.
P.S. A lungo prima delle designazioni ufficiali si è parlato del cosidetto Toto ministri. Nelle anticipazioni dei giornali il nome di Mara Carfagna appariva sin da subito, dato per sicurissimo.
Quello di Brunetta fino alla fine è stato incerto.
Eppure Carfagna aveva alle spalle solo un’esperienza di showgirl, Brunetta è da moltissimi anni uno dei maggiori esperti italiani di economia e di problemi del lavoro.
A proposito di riconoscimento dei meriti…