Tante volte mi sono chiesto grazie a cosa Berlusconi sia riuscito ad accumulare nel tempo tanto consenso.
Perchè è evidente che come uomo politico è mediocre e poco credibile.
La sua forza sta nell’aver intuito l’impatto che avrebbero avuto
sull’elettorato il suo linguaggio indifferenziato e banale, la sua
trivialità scoperta e falsamente ingenua, il suo apparente decisionismo.
Dopo aver contribuito con i suoi programmi all’abbassamento culturale
ed intellettivo del paese, ha avuto successo in politica proprio grazie
al terreno che, senza sapere e immaginare il diverso ruolo che avrebbe
ricoperto, aveva così fruttuosamente preparato.
Gli hanno dato una mano decisiva avversari politici costantemente
orientati al suicidio, incapaci, nonostante la loro supposta maggiorepreparazione culturale, di leggere il clima del paese e gli umori dell’elettorato.
Temo che nessuno, oggi, possa pensare di candidarsi a governare questo paese , senza prima essersi messo in sintonia in qualche modo con questo humus deprimente che è la visione dell’esistenza che scaturisce dal bombardamento della tv “deficiente”.
Scendere di livello per sintonizzarsi con la pancia del paese, senza
darsi più l’ambizione alta di renderlo migliore come facevano i grandi
statisti: questo, se ci si pensa bene, è quello che sta facendo un altro
leader mediocre, ma tenacemente telecratico, che non a caso ha sempre
più seguito, Antonio Di Pietro
Spero solo, tra qualche anno di non dover scrivere un post con Di Pietro al potere, nel quale dico: beh, tutto sommato era meglio Silvio!!!
Sembra una battuta, ma non si sa mai…