“Berlusconi ha vinto una battaglia di egemonia nella società, perché ha avuto i mezzi e la possibilità anche di stravolgerne i valori, costruendo un sistema di disvalori contro i quali bisogna combattere con coraggio”.
Queste le parole che mi hanno colpito di più nel messaggio d’addio di Veltroni.
Il quale ha aggiunto che diceva queste cose consapevole di attirarsi gli inevitabili commenti negativi del “Gasparri o Cicchitto di turno”.
Commenti che sono arrivati, scontati nella forma e nella sostanza.
Ma come dare torto a Veltroni?
Siamo rimasti l’Italia di sempre dal punto di vista morale.
Dove è meglio fare le cose all’italiana ( vero, Beppino Englaro?)
Dove vale di più una raccomandazione che un merito ( vero, signorine attricette amiche del premier?).
Dove se sei uno qualsiasi ti becchi 4 anni e sei mesi per corruzione, se sei un’alta carica dello Stato nemmeno vieni processato ( vero, avvocato Mills?).
Dove si fa finta di voler castrare gli stupratori, mentre si rende difficile provarne la colpevolezza limitando mezzi e strumenti alle forze dell’ordine e alla magistratura ( vero, Angelino?)
Dove bancarottieri fraudolenti e falsicatori di bilancio ringraziano ogni giorno il loro dio perchè sono nati in un posto in cui è praticamente impossibile pagare il fio delle loro colpe ( vero, Tanzi? vero, Cragnotti?).
Dove se hai un diritto, quel diritto non conta niente, se hai un privilegio, quel privilegio conta moltissimo ( vero, Emilio Fede, che non andrai mai sul satellite? così sarà chiaro a tutti chi comanda in questo paese).
Insomma siamo veramente il Paese delle storture e dei disvalori, un paese ormai incamminato allegramente sulla strada dell’inciviltà
E Berlusconi se non è il monopolista di questo sistema di disvalori, ne è sicuramente la perfetta e perfettamente ipocrita incarnazione.
A volte è bello essere una minoranza……a volte è deprimente.