“L’Italia è il paese che amo” disse molti anni qualcuno “scendendo in campo”.
“No, l’Italia é soprattutto il paese in cui hai deciso di fare i tuoi interessi” ci siamo sentiti autorizzati a dire di lì a poco.
Il modello della discesa in campo “patriottica” continua comunque a far presa, a sembrare efficace.
Marta Locatelli, consigliere comunale della maggioranza, in campagna elettorale disse : ” Venezia è la città in cui ho scelto di vivere”.
Dopo le notizie sulla delibera che la giunta si sta preparando a votare ci sentiamo autorizzati a dire anche a lei :
“No, Venezia è soprattutto la città in cui hai deciso di fare la grana con il turismo”.
A parole e per avere il voto dei residenti, non c’è politico che non sia disposto a dichiararsi pronto a sostenere tutte le iniziative possibili per ripopolare il centro storico e combattere il degrado turistico.
Salvo poi, una volta eletto, darsi altre urgenze…
Aggiungo che mentre la giunta si appresta a votare il cambio d’uso per quegli appartamenti di proprietà della “sua” consigliera, e’ stata invece respinta una mozione di Giovanni Pelizzato, consigliere della lista Casson avente per oggetto iniziative volte a promuovere il ripopolamento del centro storico e combattere il degrado turistico.
Ecco cosa risponde a Giovanni Pelizzato il capogruppo della lista Brugnaro Maurizio Crovato: “Dalla giunta Cacciari uno (1993-98) la città ha perso 28 mila abitanti e creato 8 mila stanze in più negli alberghi”.
Mi sembra di stare in un ristorante dove si mangia male e si spende tanto.
Cambia il gestore e faccio un nuovo tentativo : scopro che si mangia ancora peggio e si paga anche di piú.
E tutto quello che ha da dirmi il nuovo gestore è : anche prima mangiavi schifezze, di cosa ti lamenti ?
Arroganza assoluta.
