Certe volte i cori mi irritano.
Come gli ordini di scuderia.
Come le ovvietà
Mi irritano… ma forse farei meglio a dire che mi fanno girare le scatole, che mi fanno vomitare…
Ecco quello che penso quando leggo il diligente editoriale dello pseudointellettuale Marcello Veneziani sul Giornale di oggi ( anche questa è un’ovvietà) che inizia così:
Dopo sedici anni di immersione subacquea negli abissi del berlusconismo, Fini riemerge a pelo d’acqua e dice: preferisco la montagna. O Gianfranco, non te ne sei accorto prima che non ti piaceva nulla di Berlusconi e del suo piglio da monarca?
E, dopo aver coabitato per sedici anni ventimila leghe sotto i mari, scopri ora che la Lega tira troppo per il Nord e poco per l’Italia? Ma va, non te n’eri mai accorto che Bossi non era propriamente un patriota risorgimentale, un romanesco verace e un sudista convinto? E con che stomaco citi ora la destra che hai demolito in tutte le sue versioni?
Insomma mi avvilisce questo coro di individui che, invece di contestare la lucidissima e implacabile analisi di Mirabello si dedicano ai seguenti sport:
– chiedere a Fini dov’era in questi anni
– chiedere conto a Fini degli intrallazzi del cognato
Domande legittime per carità.
Sono le stesse domande che faccio anch’io.
Con un piccolo particolare: io e milioni di italiani le cose che Fini ha detto a Mirabello le pensiamo da sempre.
A noi è lecito chiedere a Fini come mai ci ha messo tanto a scoprirle.
Ma Veneziani, Feltri, Belpietro e tutti gli altri “liberi” pensatori che attaccano Fini che ritorna da Saturno e riemerge dagli abissi farebbero bene a rispondere, se ne avessero il coraggio e la voglia, nel merito della questione.
So che passerò per poco rispettoso del pensiero altrui, ma confesso uno stupore che non accenna a placarsi e che riguarda quel discorso.
Ve la ricordate la favola dei vestiti dell’imperatore?
Lì c’è un ragazzo che dice che l’imperatore è nudo, mentre tutti gli altri, che pure lo vedono nudo, non osano dirlo per paura o per cortigianeria.
Qui in Italia ci sono due pianeti che viaggiano su rotte diverse.
In uno di questi milioni di persone sanno che l’imperatore è nudo da sedici anni .
Nell’altro pianeta invece non se ne accorge nessuno. L’imperatore appare bello, alto, spiritoso, abile, nobile e disinteressato e soprattutto vestito.
Poi irrompe sulla scena il “ragazzo” Fini che è uno dei loro, che appartiene a quel pianeta e si mette a dire che l’imperatore è nudo.
E cosa fanno quelli?
Parlano d’altro…..
Ma, guarda caso, nessuno in questi giorni, cerca seriamente di spiegarci come sono fatti vestiti dell’imperatore ( cioè di smentire il discorso di Mirabello, così pieno di inoppugnabili verità) .
Tutti danno la caccia al ragazzino irriverente. Sembra una questione di etichetta, di galateo. Non il dramma di questo paese.