Mai allestita una mostra personale di pittura in vita mia. Prima di ieri sera. Adesso so cosa si prova. Mettere in mostra (e provare a vendere ) un quadro è un po’ come quando ti esce di casa un figlio. E’ stato in famiglia per anni, ma è arrivato il momento, per lui, di andare in giro solo con le sue gambe. Ti chiedi se gli altri lo apprezzeranno o lo ameranno come lo hai amato e lo ami tu. Certo, tu hai messo al mondo, sia il figlio che il quadro, con le migliori intenzioni. Avevi un progetto preciso per lui ( sia per il figlio sia per il quadro). E sai anche che avere un progetto preciso a volte non dà la certezza di realizzarlo…. Ma mentre quando ti esce di casa un figlio, sai già che il non vederlo più come prima ti darà inevitabilmente un dispiacere, quando qualcuno apprezza un tuo quadro fino al punto di decidere di appenderlo in casa sua, questo fatto ti appare positivo senza riserve: sai che con quella tela e quei colori tentavi di trasmettere, con i mezzi a tua disposizione, una tua piccola visione, un messaggio: verificare che è stato raccolto ti conforta e ti rallegra. Questo per dirvi che già al primo giorno di esposizione un terzo dei quadri ha trovato una nuova casa. In qualche caso si tratta di amici miei, presumibilmente mossi da indulgenza nei miei confronti. Ma ( sorpresa!) qualche quadro è stato acquistato anche da perfetti sconosciuti. Mi sa che continuerò a dipingere ( è chiaro che è una minaccia…) |
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